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Onestà intellettuale e integrazione

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Onestà intellettuale e integrazione

Proposto da Toni_ve giorni fa

Si sente, sempre più spesso (e mai come in questi tremendi giorni), parlare di integrazione fra le diverse culture, si sente parlare con invadente insistenza di quanto belle siano le differenze.
Tutti si riempiono la bocca coi termini integrazione&accoglienza ma nessuno spiega esattamente cosa s'intendea con questi termini, nessuno spiega cosa significhi esattamente “integrazione” e nessuno dice quali siano i limiti dell'accoglienza, sia per gli accoglitori che per gli accolti.
Ma non è questo che, in questo momento, m'indigna.
A parte le ovvie considerazioni sul terrorismo, quello che mi indigna e mi riempie di rabbia è la disonestà intellettuale dei Musulmani moderati e, forse ancor di più, mi offende l'ignoranza e la piaggeria con cui questi imbrogli vengono accolti dalla nostra classe politica perbenista e “progressista”.
La più lampante forma di disonestà è, oggi, la ricorrente citazione di un versetto della Sura V (Al-Mâ'ida) del Corano, il versetto 32, per la precisione.
Tutte le citazioni (da parte di islamici) che ho sentito fino a ora sono volutamente mutilate e tese a presentare un inesistente volto tollerante del testo fondamentale della loro religione.
Loro citano così:
“Chiunque uccida un uomo, sarà come se avesse ucciso l'umanità intera”
In realtà il versetto 32* è questo:
“Per questo abbiamo prescritto ai Figli di Israele che chiunque uccida un uomo, che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla terra, sarà come se avesse ucciso l'umanità intera. E chi ne abbia salvato uno, sarà come se avesse salvato tutta l'umanità. I Nostri Messaggeri sono venuti a loro con le prove! Eppure molti di loro commisero eccessi sulla terra.”
Non sto a spiegare il lampante&profondo significato dei condizionali inseriti nel versetto, né sto a spiegare il contesto di violenta critica alle altre religioni monoteistiche che permea tutta la V Sura.
Sono sdegnato e disgustato da queste dichiarazioni parziali, dichiarazioni che dimostrano solo malafede e voglia di approfittare dell'ignoranza dei nostri “progressisti”, così come questi stessi immigrati approfittano continuamente del nostro innato senso d'accoglienza.
C'è una doppia frode morale nel fatto che, ultimamente, queste dichiarazioni vengono sempre fatte da donne o ragazze, come se i Musulmani non fossero i barbari maschilisti che dimostrano continuamente d'essere.
Per quanto riguarda quest'ultimo fatto è inutile contestare che anche la religione cattolica e i maschi Italiani hanno la loro bella dose di becero e medievale maschilismo: è evidente e fuor di dubbio che abbiamo già i nostri primitivi &gretti incivili, ma questo è un buon motivo per importarne altri?

* da “Il Sacro Corano In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.”
Traduzione interpretativa in italiano a cura di Hamza Piccardo, revisione e controllo dottrinale Unione delle Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia - UCOII